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Studio Odontotecnico Grossi
Postato da Dottor Grossi
ottobre 30 ott 2019

Spesso mi sento chiedere dai pazienti informazioni sulle otturazioni in amalgama, se è meglio toglierle, se sono pericolose, se aspettare una sintomatologia dolorosa ecc…

Proverò a dare risposte in questo spazio, sperando siano utili un po' a tutti.

Tenete presente che quello che scrivo è in parte estrapolato dalla letteratura scientifica ed in parte proviene dalla mia ormai trentennale esperienza nel campo medico- odontoiatrico.

Le amalgame sono composti da più metalli, appunto amalgamati assieme.

70 % argento

18 % stagno

11 % rame

1 % zinco

e una metà di mercurio alla temperatura ambiente

Queste sono all'incirca le percentuali dei metalli e possono variare minimamente a seconda dell'azienda produttrice.

Tutti ormai sanno che il mercurio è altamente tossico e secondo alcuni studi persino cancerogeno, e che le patologie legate a questo metallo sono innumerevoli.

I sintomi da intossicazione iniziale di mercurio sono i più svariati : lieve depressione , tremori alle mani , piedi e mani fredde, disturbi del sonno, senso di stanchezza, problemi articolari, problemi epatici ecc …manifestazioni abbastanza comuni in molte patologie quindi di non facile valutazione.

Se proprio volete sapere quanto mercurio avete in corpo bisogna fare un MINERALOGRAMMA del capello.

Senza però farsi venire patemi d'animo potete consultare un bravo professionista dell'odontoiatria per valutare la vostra situazione dentale.

La mia opinione è questa:

Le otturazioni in amalgama liberano costantemente mercurio e piombo, lo potete vedere dalla pigmentazione grigiastra che assume il dente dopo qualche anno che è stato otturato, si libera più sostanza tossica nei brusisti ( digrignatori notturni e diurni ) per lo sfregamento sulle amalgame, nelle persone con elevata acidità nella bocca, e soprattutto in chi ha molte amalgame di grandi dimensioni.

In breve se ho una piccola amalgama e non sono bruxista non ci sono particolari problemi, ma se la bocca presenta molte otturazioni in amalgama è meglio intervenire.

Quando e quanto intervenire dipende dalla capacità di diagnosticare correttamente la situazione: io inizio rimuovendo per prime le amalgame fratturate, quelle che presentano infiltrazioni marginali, quelle che danno sensibilità, quelle che radiologicamente si mostrano infiltrate poi quelle che non presentano quadri clinici sospetti.

Le amalgame per loro natura tendono comunque a dilatarsi e negli anni ( molti anni ), a incrinare smalto e dentina e poi a fratturare i denti.

Importante è come si rimuovono le amalgame.

Tenendo presente che il mercurio, durante la rimozione delle amalgame, viene assorbito per via inalatoria all' 82 % e per ingestione al 7 % , bisogna cercare di spezzare il meno possibile le otturazioni, preferibilmente enuclearle.

L'irrigazione con abbondante acqua serve a condensare il più possibile la polvere che si genera nella rimozione.

Una aspirazione chirurgica molto forte asporta polveri, acqua e pezzetti di amalgama che nel nostro studio finiscono in un separatore e vengono poi inviate ad uno smaltitore di rifiuti tossici autorizzato dal ministero della salute.

L'uso della diga di gomma è un altro valido aiuto per preservare il paziente dall' ingestione involontaria dei materiali tossici e frammenti di dente.

Anche il vostro dentista dovrà proteggersi con l'uso di mascherine filtranti.

Le otturazioni in amalgama non si usano più da anni, utilizziamo materiali compositi per i quali al momento non esistono praticamente controindicazioni, sono resistenti e belli da vedere, le amalgame ,a mio parere, si possono utilizzare solo in situazioni molto particolari , laddove i nuovi materiali sono incompatibili con la situazione clinica, con tutte le accortezze necessarie e sempre con il consenso informato del paziente.

Dr. Grossi Alfredo